Naturopatia
La Naturopatia sostiene la capacità innata insita in ogni individuo di alimentare quella scintilla di autoguarigione presente nel paziente, soprattutto nei confronti delle malattie fortemente influenzate dallo stile di vita e dall'ambiente e delle problematiche emotive e mentali, quali l'ansia, i disordini alimentari e la depressione. Le emozioni negative, come il risentimento, il rimpianto e la preoccupazione possono mantenere il sistema nervoso autonomo in uno stato di eccitazione e il corpo in una condizione di emergenza continua, a volte per un tempo più lungo di quello che l’organismo è in grado di sopportare. Un tale stato di attivazione persistente può provocare dei danni agli organi più deboli.
Il significato etimologico del termine “Naturopatia” deriva dalla parola latina "natura" e dalla parola greca "pathos" (empatia, sentimento) e significherebbe "empatia con la natura". Le sue origini antiche risalgono alla notte dei tempi ed è nata soprattutto come una forma di medicina popolare. Nell'ambito del Bacino del Mediterraneo, il padre della Naturopatia fu Ippocrate (460-370 a.C), fondatore della scuola di Kos. A lui è attribuito il "Giuramento di Ippocrate" che i medici pronunciano tutt'oggi prima di iniziare la professione e fu il fondatore del primo Ospedale della storia del Mediterraneo, il Tempio di Asklepion, dio greco della Medicina.
Descrizione del metodo
La seduta naturopatica è basata inizialmente sull'osservazione di alcuni segni e parametri che la storia della persona porta con sé, quali la fisiognomica, lo stato della lingua e dell'iride, l'indagine riflessologica del piede e la presenza di problematiche fisiche, psichiche o emozionali. Successivamente si instaura un dialogo che permetta al naturopata di tracciare la storia del paziente relativamente allo stile di vita, all'alimentazione, all'eventuale presenza di intolleranze alimentari o di effetti indesiderati che alterano l'armonia del suo stato di salute. Il paziente sarà accompagnato a ritroso nella sua storia personale attraverso un dialogo di tipo maieutico (la parola “maieutica” deriva dal greco e significa "l'arte della levatrice". Tale termine fu usato da Socrate che paragonava l'arte del dialogo a quella della levatrice: come quest'ultima, Socrate intendeva "tirar fuori" dal suo interlocutore il suo vero Sè. Come la levatrice accompagna la donna a portare alla luce il suo bambino, così fa chi affianca colei o colui che desidera essere accompagnato a portare alla luce parti inespresse e creative di sé, allo scopo di risolvere disarmonie nel corpo, nella psiche e nell'Anima e vivere appieno lati meno noti di sé stessi, spesso segreti portatori di nuove idee, progetti, energie di rinnovamento e felicità).
Un'indagine ulteriore durante la seduta riguarda l'aspetto psicosomatico del sintomo o della problematica presentata. La psicosomatica studia la relazione esistente tra mente e corpo, ovvero tra il mondo delle emozioni ed il soma (corpo). Tale indagine è indirizzata all'individuazione delle cause che la mente opera sul corpo, allo scopo di reindirizzare l'intero sistema unitario somatopsichico verso l'armonia e l'equilibrio.
Al termine della seduta il naturopata consiglia tecniche di disintossicazione, cambiamenti nella dieta, nello stile di vita e nell'attitudine mentale, esercizio fisico, rimedi fitoterapici e vibrazionali ed altre pratiche di supporto al fine di riportare uno stato di equilibrio e di serenità.
LA MIA FORMAZIONE PERSONALE
Diploma di Naturopata, conseguito presso la Scuola Jiva di Firenze, nell'anno 2014.